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Attualità martedì 08 novembre 2016 ore 13:02

Marc Lee da Firenze ad Amici con furore

Marc Lee

È il primo partecipante cinese italiano di Amici di Maria De Filippi: Marc Lee, 24 anni, con la sua voce ha conquistato i giudici del talent



FIRENZE — Ventiquattro anni, fiorentino Marc Lee, nome d’arte in omaggio al suo mito cinematografico, Bruce Lee,  ha stregato i giudici del talent, avvicinandosi a grandi passi alla serata di fine novembre, quando sarà deciso, dalla giuria tecnica e dal pubblico, chi entrerà definitivamente nella scuola di “Amici”.

“La mia passione per la musica è nata nei primi anni dell’infanzia, quando canticchiavo le sigle dei cartoni animati, come tanti altri bambini del resto. Ma il momento cruciale, quello che mi ha fatto capire che la musica poteva rappresentare davvero il mio futuro, è stato a 17 anni quando ho frequentato la Fudan University di Shanghai - racconta Marc - dove ero andato a studiare cinese”.

Marc, come tanti altri ragazzi di seconda generazione nati in Italia, conosce solo parzialmente la lingua dei genitori. In casa si parla italiano, e decide così di volare in Cina per apprendere le basi della lingua cinese. Ed è proprio a Shanghai, a migliaia di chilometri da casa, che scopre che la musica, al di là della lingua utilizzata, è un mezzo formidabile di inclusione sociale.

“A Shanghai mi sono sentito spesso uno straniero. Non capivo ancora bene il cinese, e le mie abitudini erano troppo “italiane” per alcuni. Poi un giorno, per gioco, mi sono iscritto ad un concorso canoro organizzato dall’Università. Ho cantato in inglese - ricorda ancora Marc - perché il mio mandarino era ancora troppo incerto. Ma ho notato che riuscivo comunque a trasmettere delle emozioni, indipendentemente dalla lingua. Al termine dell’esibizione mi hanno applaudito tutti: in quel momento ho capito che volevo diventare un cantante, italiano o cinese che parlassi”.

Andrea Franceschini, direttore artistico di Radio Italia Cina, commenta soddisfatto la partecipazione di Marc Lee al programma televisivo: “Per un ragazzo giovane e talentuoso come Marc, è sicuramente un’occasione importante per farsi conoscere nel mondo musicale, anche se è opportuno ricordare che è comunque un gioco”.

“Ma l’aspetto che vorrei sottolineare è soprattutto quello simbolico: la musica, come ogni forma d’arte, - continua Franceschini - è uno strumento formidabile per abbattere pregiudizi inutili e steccati mentali pericolosi.

La nostra radio, la prima sino italiana del Paese, non può che essere felice per l’opportunità che sta vivendo Marc. E siamo doppiamente orgogliosi di lui: in primis per la sua bravura e caparbietà, e in secondo luogo in quanto è stato tra i nostri primi ospiti radiofonici, invitato nei nostri studi a raccontarsi quale ragazzo di seconda generazione. Già allora dimostrò- conclude Franceschini - che per lui la musica non è solo note e parole, ma un modo per stare tutti insieme, al di là del colore della pelle o della forma degli occhi”.

In questi giorni su Real Time, canale 31 del digitale terrestre, è già possibile seguire i cosiddetti “casting di Amici”, e le performance canore di Marc e degli altri giovani concorrenti, in attesa del verdetto finale del 19 novembre che deciderà chi entrerà ufficialmente nella scuola di “Amici”.

“Sono ovviamente molto felice di quest’opportunità- precisa infine Marc - e cercherò di dare il massimo. Ma sono ancora più contento di tutte le dimostrazioni di affetto e di incoraggiamento che mi stanno giungendo in questi giorni, sia da parte della comunità cinese toscana sia da tanti altri italiani, come me. C’è infatti una cosa che accomuna tutte le persone, ed è la ricerca della felicità, che poi ognuno di noi declina come meglio crede. Di fronte a questo tipo di ricerca, che io provo a mettere in musica, siamo davvero tutti uguali”.


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