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Cronaca martedì 25 settembre 2018 ore 18:10

Biciclette e telefoni, l'insolita refurtiva

Gli oggetti erano in partenza per l'estero. Sono stati bloccati dalla polizia che cerca di fare luce sulla vicenda capendo, intanto, la provenienza



FIRENZE — Nove biciclette di marca, oltre cinquanta telefoni cellulari, computer e perfino attrezzi da giardinaggio costituiscono il carico di oggetti, di sospetta provenienza furtiva, scoperto domenica sera dalla polizia a bordo di un furgone in partenza, secondo gli inquirenti, per il Marocco.

Poco prima delle 22,30 una pattuglia del Commissariato San Giovanni stava effettuando una serie di controlli in centro, quando in viale Giovane Italia l’attenzione degli agenti è stata attirata da alcune persone intorno ad un veicolo per il trasporto merci dal quale sono saltate fuori nove biciclette, alcune anche di ingente valore.

Il proprietario del mezzo, un cittadino marocchino di 45 anni, al momento del controllo non ha fornito alcuna documentazione in merito al carico del suo furgone, specificando però che gli oggetti sarebbero stati trasportati nel suo Paese di origine.

Ulteriori verifiche all’interno del veicolo hanno permesso di rinvenire numerosi utensili da lavoro (trapani, smerigliatrici, un flessibile e perfino un tagliaerba con motore a scoppio) mentre, sotto i sedili dell’abitacolo, 53 telefoni cellulari, due computer portatili, una macchina fotografica Canon, un proiettore, una playstation e diversi profumi ancora imballati.

Successivi accertamenti effettuati insieme alla Guardia di Finanza in una abitazione dove il conducente del furgone vivrebbe a Firenze con altri cittadini magrebini hanno portato al sequestro di altri cinque cellulari e di una videocamera.

Parte dei telefonini sequestrati, stando ai primi riscontri, sarebbero impostati in molteplici lingue; in attesa di ulteriori riscontri, gli investigatori non escludono quindi che gli eventuali legittimi proprietari potrebbero essere turisti vittime di furti.

La polizia è ora a lavoro per cercare di risalire alla provenienza di tutti gli oggetti recuperati nel corso dell’operazione e per i quali - insieme al furgone - è stato disposto il sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria. Al momento, nei confronti del proprietario del mezzo è scattata una denuncia per ricettazione.


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