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Attualità venerdì 25 agosto 2017 ore 10:59

Bufera d'estate sull'abbattimento degli alberi

I consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra all'attacco sui tagli alla stazione: "Piante a rischio crollo o serve spazio ai lavori della tramvia?"



FIRENZE — La bufera agostana sul taglio degli alberi in città non si placa. Dopo l'abbattimento degli ippocastani in viale Corsica e degli olmi in piazza San Marco ora tocca ai pini della stazione. Quei pini che si trovano là dove fino a qualche anno fa c'era la pensilina costruita per i mondiali del Novanta.

Le opposizioni in Consiglio comunale non cessano di tuonare contro l'operazione. "In queste ore - hanno detto al Consigliere Giacomo Trombi e alla Consigliera Donella Verdi - verranno abbattuti tutti i pini di piazza stazione: viene annunciato dal Comune che sono a rischio crollo e che le valutazioni VTA commissionate a tecnici esterni confermano la carenza di stabilità delle alberature. Ci chiediamo però quanto abbia influito sulla stabilità la demolizione della pensilina di Toraldo di Francia nell'agosto 2010 da parte dell'amministrazione Renzi e poi i lavori in superficie e in sotterranea da Grandi Stazioni nella loro area, oppure si tratta della miglior scusa per far spazio alla tramvia?". 

Per i consiglieri, che esprimono "dubbi ogniqualvolta il Comune taglia delle alberature sia per quanto riguarda le valutazioni commissionate a terzi che paiono assai approssimative a causa del prezzo pagato dall'ente locale, pari a poco più di 7 euro in media e all'assenza nella maggior parte dei casi di analisi in quota agli alberi", le perplessità riguardano anche la possibile pericolosità delle piante: "Possibile che in sette anni i pini siano passati senza fattori negativi esterni da essere così sani da poter pensare ad un infoltimento, a dover essere tagliati per pericolosità? Oppure dipende dall'aver scavato e tolto, come ricorda Renzi nella cronaca dell'epoca, ben 40 camion di detriti in occasione della demolizione della pensilina e dei basamenti lungo i quali furono piantati negli anni 90 i pini che oggi si abbattono?"

"Dispiacerebbe invece scoprire che si sia di fronte ad un maldestro tentativo di camuffare la necessità di abbattimento dei pini alla stazione per i lavori della tramvia: in tal caso si pagherebbe con i soldi del Comune un intervento che dovrebbe esser pagato con i fondi del project e che se necessario per il passaggio della tramvia non farebbe altro che rinforzare la nostra idea che fosse dal punto di vista trasportistico e di impatto sul territorio meglio proseguire con l'opzione del passaggio da Piazza del Duomo. Sarebbe infatti la famosa alternativa Valfonda - Strozzi oggi a decretare l'abbattimento dei pini. Registriamo invece che anche in questo caso, salvo un incontro con le commissioni consiliari a fine luglio a cui l'assessora non ha neanche partecipato, e l'incontro in pieno agosto di ieri con le associazioni ambientaliste, l'amministrazione non ha né informato né concertato quello che oggi viene proclamato come esito di un percorso lungo oltre un anno, e che molto probabilmente doveva rimanere nell'ombra fino all'ultimo giorno". 


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