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Attualità domenica 17 maggio 2020 ore 10:08

Centro storico in crisi con il rebus della movida

In foto una serata in Sant'Ambrogio
Sant'Ambrogio 2019

I commercianti hanno chiesto a gran voce l'apertura dei varchi e aspettano il suolo pubblico, i residenti tremano all'idea di una città senza limiti



FIRENZE — Suolo pubblico gratis e varchi aperti ma non tutti sono convinti. Alla vigilia del 18 Moggio la seconda e terza fase dell'emergenza Covid 19 si gioca alle porte di Firenze, non quelle storiche che sostenevano la cinta muraria abbattuta nell'800 ma quelle telematiche che controllano l'accesso dei mezzi privati all'area Unesco. Riaprire le attività senza consentire l'accesso libero alle auto private è ritenuto un azzardo da parte delle categorie economiche, una ipotesi che però spaventa i residenti già in fibrillazione all'idea della concessione di maggiore suolo pubblico gratuito per la somministrazione di cibi e bevande.

Nei giorni di isolamento, davanti alla città deserta, la Movida è stata l'ultimo pensiero ma adesso tra distanziamenti e mascherine si affaccia nei pensieri dei residenti del centro storico.

Secondo gli operatori del commercio occorre aprire tutti i varchi, si tratterebbe di una decisione necessaria per poter garantire il passaggio alle attività che riapriranno e che non possono contare oggi sui turisti, i residenti non vogliono neppure prendere in considerazione l'ipotesi, sarebbe un affronto dopo anni di lotta per la vivibilità. La prima risposta di Palazzo Vecchio è stata l'apertura gratuita delle autorimesse private e poi?

Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze è l'alfiere della richiesta di apertura della Ztl "Bisogna aprire le porte, realizzare parcheggi, dare la possibilità ai locali di avere dei tavolini fuori e rendere così le nostre strade luoghi vissuti, nella massima sicurezza. Se i turisti non arriveranno per diverso tempo i consumi interni saranno l’unica fonte di sopravvivenza, è l’occasione storica per fare in modo che i fiorentini si riapproprino del centro con tutta la sua storia e la sua bellezza".

A stretto giro hanno risposto dall'Oltrarno "Roba dell'altro mondo, no grazie! Il sindaco dia ascolto finalmente a chi il centro storico ancora lo abita, nonostante tutto" con riferimenti alle dichiarazioni fatte in piena epidemia quando sembrava che Firenze, per voce del sindaco ed anche del direttore degli Uffizi, fosse indirizzata ad una rivoluzione nella gestione del turismo e dei flussi diurni e notturni.

C'è chi spinge per un maggiore ricorso al servizio pubblico e propone di superare la pedonalizzazione del Duomo, come proposto in tempi non sospetti da Massimo Milli autista Ataf e vice coordinatore della Rsu aziendale ma c'è anche anche chi difende il diritto al riposo dei residenti e vorrebbe scongiurare l'assalto delle auto con il rischio di "dover cercare per ore un parcheggio" e dover sopportare la cosiddetta "movida selvaggia".

Dello stesso avviso i residenti che da anni fotografano e segnalano le auto in sosta sui marciapiedi e gli spartitraffico, fino ai parcheggi più arditi che sono arrivati a chiudere l'accesso alle porte di casa, come accaduto in Santa Croce.

Anche a Santa Maria Novella i residenti sono insorti "Sospendere la Ztl estiva notturna è una solenne sciocchezza. I commercianti che plaudono non ne ricaveranno beneficio e gli abitanti del centro storico vedranno peggiorare drasticamente la loro vita quotidiana, in un momento già abbastanza difficile"

Palazzo Vecchio intanto ha disposto che da Lunedì per due settimane "Si potrà parcheggiare gratis in quattordici autorimesse private, di cui undici in Ztl. Si tratta di una prima risposta importante - ha spiegato l'assessore Stefano Giorgetti - per facilitare l’accesso e la sosta a chi vuole recarsi in centro e al tempo stesso sostenere la riapertura delle attività in programma nei prossimi giorni. E questo senza revocare la Ztl diurna che resta in vigore in particolare per tutelare i residenti a fronte della mancanza di parcheggi in centro. Per il periodo successivo stiamo studiamo con gli operatori, che ringrazio per la disponibilità, una tariffazione scontata".

"A fronte della mancanza di parcheggi in centro" un passaggio questo che potrebbe aprire nuovi scenari riproponendo il piano dei parcheggi pertinenziali da anni in bilico nel cassetto dell'amministrazione.


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