Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:35 METEO:FIRENZE18°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Cultura giovedì 28 marzo 2019 ore 17:15

Il Codice Atlantico di Leonardo a Palazzo Vecchio

Dodici fogli selezionati tra i 1.119 della monumentale raccolta conservata a Milano in mostra per i cinquecento anni dalla morte del genio



FIRENZE — Dodici preziosi fogli scelti tratti dal Codice Atlantico conservato nella storica biblioteca Ambrosiana di Milano sono l'oggetto della mostra ospitata da Palazzo Vecchio a Firenze e curata da Cristina Acidini, promossa da Comune di Firenze e organizzata da Mus.e "Leonardo e Firenze". L'esposizione è in programma fino al prossimo 24 giugno nella sala dei Gigli.

Una preziosa selezione di scritti e disegni che riporta Leonardo, che si definiva 'pictor florentinus', a Firenze nell'anno del Cinquecentenario della morte del genio Da Vinci. 

La curatrice della mostra Cristina Acidini ha spiegato che "non si è voluta fare una scelta cronologica, tentando di ricostruire le attività e le ricerche di Leonardo, né una scelta di tipo estetico, privilegiando i fogli con disegni più grandi e godibili. Si è fatto invece un percorso diverso e mai tentato, partendo dalla città stessa della mostra, Firenze, e andando a cercare nei fogli del Codice i tanti richiami al luogo d'origine, mai veramente lasciato e comunque mai dimenticato". 

Il Codice Atlantico conservato a Milano è composto da 1.119 fogli e, dopo il restauro del 2008, è stato oggetto di 24 mostre. I dodici fogli in mostra a Firenze sono stati scritti tra gli anni Settanta del Quattrocento e la morte di Leonardo, nel 1519.

"Una mostra su Leonardo nell'anno Leonardiano, a 500 anni dalla morte, quando tutta Italia e oltre festeggiano il Genio con eventi, iniziative ed esposizioni - ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella - è stata una sfida doverosa e avvincente, della quale ringrazio la curatrice Cristina Acidini, studiosa appassionata che ha trovato una diversa narrazione dell'artista caratterizzata dal rapporto sempre solido e mai dimenticato con la nostra e sua città". 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno