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Cultura lunedì 24 giugno 2019 ore 11:16

Francobollo dedicato alle Gallerie degli Uffizi

Il museo di Firenze, tra i più famosi al mondo per quantità e valore delle opere esposte, è stato aperto al pubblico nel 1769, esattamente 250 anni fa



FIRENZE — Poste Italiane annuncia l'emissione del francobollo dedicato alle Gallerie degli Uffizi, nel 250° anniversario dell’ apertura al pubblico. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso il bollo ordinario appartenente alla serie tematica “Eccellenze del sapere” dedicato alle Gallerie degli Uffizi, nel 250° anniversario della apertura al pubblico, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€. Bozzetto a cura di Maria Carmela Perrini. 

La vignetta raffigura il cortile delle Gallerie degli Uffizi, con il suggestivo loggiato, uno dei musei più famosi al mondo aperto al pubblico nel 1769.

“Sono molto lieto - ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt - di poter ricordare il riformismo leopoldino e di condividere ancora oggi quella moderna idea di Museo. Un luogo d’eccellenza, di studio, di educazione, di accoglienza dei cittadini di ogni parte del mondo che sicuramente si arricchiscono alla vista di tanti capolavori”.

Nel 1737 l’ultima erede della casata medicea, Anna Maria Luisa, Elettrice Palatina, prima che il Granducato passasse ai Lorena, ha legato alla città di Firenze le collezioni di famiglia, decretandone l’inalienabilità. “Per ornamento dello Stato, per utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri": queste le finalità dichiarate dall’ultima Medici che in tal modo attribuiva ai beni storici ed artistici lasciati in eredità un valore non più solo patrimoniale ma anche identitario, Nel 1769 Pietro Leopoldo di Lorena apre la Galleria al pubblico, dopo il Giardino Boboli aperto nel 1766. Il direttore Giuseppe Pelli Bencivenni e l’abate Luigi Lanzi riordinano le collezioni incrementate per volere del sovrano asburgico e la Galleria si propone come una sorta di “università museale”, da allora artisti, dilettanti, appassionati, italiani e forestieri affollano la Galleria per ammirare quanto di più magnifico gli artisti hanno saputo creare, i Medici collezionare e Pietro Leopoldo di Lorena offrire alla collettività.


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