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Attualità giovedì 18 giugno 2020 ore 16:38

Non ci sono nuovi preti nella diocesi fiorentina

Tutti i trasferimenti e le nomine sono stati elencati in una lettera inviata ai sacerdoti dall'Arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori



FIRENZE — L'emergenza per la pandemia da coronavirus ha fatto saltare l'appuntamento di metà Giugno a Monte Senario ma l'Arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, ha inviato una lettera ai sacerdoti con i trasferimenti e le nomine a far data da Settembre. "Quest’anno, per la prima volta da quando ho assunto la guida della Diocesi, non abbiamo avuto la gioia di ordinare nuovi preti. Un segno che sollecita l’impegno di tutti nel riproporre alle nostre comunità, e in particolare ai giovani, l’importanza del sacerdozio ministeriale" ha commentato il cardinale.

Il messaggio di Betori "C’è chi è giunto ad accusare di viltà i vescovi, ritenuti mercenari e non pastori, rimproverati di non aver contestato e violato le disposizioni dello Stato, quasi che nell’accettare di celebrare senza la presenza del popolo fosse in questione la fede, dimenticando che ci sono fratelli cristiani, in alcune zone del mondo, che attendono mesi e mesi per poter partecipare alla Messa. Dall’altra parte non sono mancati i rimproveri di chi ha accusato la Chiesa di scarsa attenzione verso la salute della gente, quasi che, mentre la vita sociale si apprestava a riprendere nelle sue varie espressioni, si dovesse rinunciare alla vita sacramentale del popolo, giudicando impossibile trovare forme per celebrare in sicurezza; soprattutto ritenendo che chiedere alle autorità dello Stato di trovare modi con cui poter vivere la dimensione liturgica della fede fosse esigere un privilegio e non la ricerca di modalità con cui esercitare un diritto costituzionale, poter vivere la propria religione e il proprio culto. Non è stato facile per nessuno di noi muoverci in questo contesto. Ribadisco che, per quanto mi riguarda, le scelte sono state sempre orientate dalla volontà di servire il nostro popolo e così ho cercato sempre di chiarirvi".

"Preoccupante, sebbene meno evidenziata nella comunicazione sociale, è la crisi culturale in cui è precipitato il nostro mondo, costretto a rivedere i propri criteri di vita. Per un verso questo, se ben accompagnato, potrebbe significare un ritorno ai principi ultimi dell’esistenza che erano stati soffocati dalla società consumista e individualista; dall’altra parte però dovremo fare i conti con uomini e donne che, privati dei loro riferimenti comportamentali abituali, potrebbero anche andare totalmente alla deriva, se non saranno aiutati a riportarsi alle radici ultime dell’umano, che vengono a riemergere a causa del ritorno sociale della morte e della riscoperta della necessità della cura dell’altro. A ben riflettere tutto questo cambia totalmente l’orizzonte dell’annuncio della fede, fino a ieri chiamato a confrontarsi con la hybris dell’uomo che pensava di non aver bisogno di Dio e degli altri; la nostra parola e testimonianza ora dovrà invece assumere il volto mite della misericordia verso l’umanità ferita. Dovremo riflettere bene su come, a questo cambio di scenario, possiamo rispondere con una conversione pastorale ormai indifferibile".

"Prima di passare all’elenco delle nomine, ricordo i fratelli sacerdoti che, dal giugno scorso, ci hanno lasciato per tornare alla Casa del Padre: don Fabrizio Poli, don Susai Senthurian, don Gabriele Cecchini, don Carlo Giorgi, don Giulio Andreini. Con loro ricordiamo anche il diacono permanente Mariano Inghilesi. Manteniamo viva la memoria dei nostri defunti, ricordiamoli nella nostra preghiera, grati per il dono del loro ministero alla Chiesa fiorentina.

In quest’ultimo anno, mediante l’incardinazione, sono entrati a far parte del presbiterio alcuni sacerdoti da tempo operanti nelle nostre comunità: don Reynold Corcino e don Marcial Guillermo Gonzalez Araya. Li accogliamo tra noi con cordiale fraternità, grati per il servizio che hanno reso e continueranno a rendere alla nostra diocesi. Il nostro pensiero va anche ai nostri preti che, “fidei donum”, con generosità apostolica sono al servizio di altre Chiese: don Gherardo Gambelli, in missione in Ciad nel vicariato apostolico di Mongo; don Paolo Sbolci e don Marco Paglicci, in Brasile nella nostra missione a Salvador Bahìa; don Tiziano Scaccabarozzi, anch’egli in Brasile ma a Tocantìns, e don Leonardo Mazzei in Perù a Lima, ambedue con l’Operazione Mato Grosso; infine don Antonio De Togni, nella diocesi di Ibarra in Ecuador. A loro il nostro fraterno saluto e la comunione nella preghiera.

 Trasferimenti e nomine di parroci e vicari parrocchiali.

Vicariato di Antella - Ripoli - Impruneta: don Mario Landi lascia la guida delle parrocchie dei Santi Stefano e Caterina a Pozzolatico e di San Pietro in Jerusalem (San Gersolè) e il suo posto viene preso da don Giulio Cirri.

Vicariato di Campi Bisenzio: don Marcial Guillermo Gonzalez Araya viene sostituito da don Jikku Mathew come vicario parrocchiale a Santo Stefano a Campi.

Vicariato di Empoli – Montelupo: in sostituzione di don Luca Bolognesi vicario parrocchiale a San Giovanni Evangelista a Montelupo diventa don Joseph Vishal Machunkal Antony.

Vicariato di Firenzuola: don Aldo Menichetti sarà il successore di don Carlo Giorgi come parroco di San Giovanni Battista a Firenzuola e amministratore parrocchiale di San Michele a Casanuova.

Vicariato del Mugello: nell’unità pastorale di Borgo San Lorenzo lasciano i due vicari parrocchiali don Antonio Lari e don Matteo Perini, sostituiti da don Francesco Alpi; don Stefano Pieralli finora parroco dell’unità pastorale di Vicchio viene sostituito da don Maurizio Pieri; nella stessa unità pastorale subentra a don Francesco Alpi come vicario parrocchiale don Francis Ngong Wam, proveniente dalla diocesi di Bamenda (Cameroun); don Jean Denis Nsalien Nswete diventa parroco di Santa Maria a Dicomano al posto di don Carlo Ballerini; a San Pietro a San Piero a Sieve e a Santo Stefano a Campomigliaio don Daniele Centorbi subentra come parroco a don Luca Carnasciali; don Cristian Comini finora parroco a San Pietro a Luco di Mugello passa al servizio dell’Ordinariato Militare e gli succede don Marcial Guillermo Gonzalez Araya.

Non ci sono novità nel Vicariato di Pontassieve.

Vicariato di Porta alla Croce: vicario parrocchiale a Sant’Antonino a Bellariva diventa don Biagio Melchiorre al posto di don Stefano Mantelli; don Sergio Merlini viene nominato parroco in solido di Santa Caterina a Coverciano, dove da tempo collabora con il parroco don Luciano Genovese; don Leonardo De Angelis è il nuovo parroco di San Marco Vecchio in luogo di don Leonardo Salutati, mentre don Matteo Perini sostituisce come vicario parrocchiale nella medesima parrocchia don Leonardo Tarchi.

Vicariato di Porta al Prato: nella parrocchia della Beata Vergine Maria Regina della Pace don Bartolomeo De Filippis, sacerdote dell’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, prende il posto di don Francesco Vermigli come vicario parrocchiale; don Daniele Centorbi è sostituito da don Leonardo Tarchi come vicario parrocchiale a San Jacopo in Polverosa; la parrocchia di Santa Lucia alla Sala avrà come amministratore parrocchiale don Claudio Fattori parroco di San Pietro a Quaracchi.

Non si registrano cambiamenti nel Vicariato di Porta Romana, nel Vicariato di Porta San Frediano e nel Vicariato di Rifredi.

Vicariato di San Casciano - Tavarnelle - Montespertoli: don Roberto Bartolini va in quiescenza e gli subentra don Carlo Ballerini come parroco di Sant’Andrea a Montespertoli e San Pietro a San Pietro in Mercato e amministratore parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria Ss.ma a Ortimino; a Santa Caterina a Cerbaia e a San Giovanni in Sugana nonché a San Vincenzo a Torri lasciano il parroco don Giulio Cirri e il vicario parrocchiale don Frédéric Kossi Serge Kogue e la cura pastorale delle parrocchie passa al nuovo parroco don Luca Carnasciali.

Vicariato di San Giovanni: a San Lorenzo, dove don Reynold Corcino conclude il suo servizio di vicario parrocchiale per essere nominato parroco, una collaborazione pastorale verrà data da don Leonardo Salutati, che è entrato a far parte del Capitolo della Basilica Laurenziana come canonico.

Vicariato di Scandicci: don Stefano Mantelli affianca come parroco in solido don Marco Calamandrei a San Bartolomeo in Tuto; don Aldo Menichetti lascia la guida pastorale di Santa Maria a Scandicci, di San Martino alla Palma e di San Zanobi a Casignano, parrocchie di cui diventa parroco don Giovanni Momigli, mentre don Antonio Lari ne diventa vicario parrocchiale in luogo di don Jikku Mathew.

Vicariato di Sesto Fiorentino - Calenzano: don Leonardo De Angelis lascia la parrocchia di Santa Lucia a Settimello di cui diventa parroco don Reynold Corcino; la parrocchia di San Severo a Legri viene invece affidata come amministratore parrocchiale a don Razvan Laurescu parroco di Santa Maria a Carraia nonché amministratore parrocchiale di San Pietro a Casaglia.

Vicariato delle Signe: don Giovanni Prestianni è il nuovo parroco all’Immacolata Concezione alla Ginestra succedendo a don Fabrizio Poli; don John Bosco Mendonça torna in patria e parroco di San Pietro a Malmantile e di Santa Maria a Marliano diventa don Stefano Pieralli.

Vicariato della Valdelsa Fiorentina: don Joseph Vishal Machunkal Antony, finora vicario parrocchiale di Santa Verdiana a Costelfiorentino, viene sostituito da don Luca Bolognesi.

Incarichi e direzioni di uffici nella Curia arcivescovile sono alla scadenza quinquennale

Queste le nuove nomine: p. Mario Scalici, parroco di Nostra Signora del Sacro Cuore, è il nuovo Delegato arcivescovile per il Diaconato permanente, compito finora svolto da don Sergio Merlini; don Francesco Vermigli diventa Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano al posto di mons. Dante Carolla; don Roberto Tempestini, parroco di San Lorenzo a Montegufoni e di San Quirico in Collina, sostituisce don Sergio Merlini come Direttore del Centro Missionario Diocesano; a don Giovanni Martini (di Mario), parroco di S. Maria al Pignone, viene affidato l’incarico di Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Migrazioni e subentra al p. Alessandro Bedin, inviato nella provincia dei Padri Comboniani in Egitto-Sudan; i coniugi Gianluca e Antonella Mugnaini avvicendano Giuseppe ed Elide Cuminatto come Condirettori del Centro Diocesano di Pastorale Familiare; a don Antonio Lari è assegnato l’incarico di Vice-Direttore dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto; don Francesco Marchi, parroco della Beata Vergine Maria Madre di Dio al Lippi, viene nominato Collaboratore nell’Archivio Diocesano; il nuovo Delegato arcivescovile per la Vita Consacrata, che prenderà il posto di don Bruno Simonetto, verrà nominato in seguito. Voglio esprimere un particolare ringraziamento ai miei stretti collaboratori nella Curia diocesana che concludono il loro servizio, alcuni dopo molti anni, caratterizzati da fedeltà, dedizione, impegno, spirito ecclesiale.

Don Mario Landi è il nuovo Direttore del Convitto Ecclesiastico, prendendo il posto che fu di don Gabriele Cecchini.

Don Massimiliano Gabbricci lascia l’incarico di Assistente della Comunità Giovanile San Michele, andando a collaborare a San Piero in Palco, ed è sostituito da don Francesco Vermigli.

Sacerdoti non italiani tra noi come studenti, che collaborano nelle nostre parrocchie. 

Al momento viene registrato un unico trasferimento tra i sacerdoti non italiani che sono tra noi per ragioni di studio e che operano nelle nostre parrocchie come collaboratori: Don Luis Cecilia Adu Poku, finora a San Giovanni Battista a Remole o Sieci, passa alla parrocchia della Beata Vergine Maria Regina della Pace.

Questi i sacerdoti non italiani che, concluso l’anno di inserimento presso la Comunità dei Padri Comboniani, vengono come collaboratori nelle nostre parrocchie: don Nidhin Kochuveetil Joseph (diocesi di Cochin – India) nell’unità pastorale di Borgo San Lorenzo; don Lambert Lihane Nkoy (diocesi di Lolo – Repubblica Democratica del Congo) nella parrocchia dei Santi Jacopo e Filippo a Scarperia; don Kokou Mokpokpo (Eric) Awitor (diocesi di Aného – Togo) a San Giovanni Ev. a Montelupo; don Cornelius Obumnaeme Okere (diocesi di Owerri – Nigeria) a San Giovanni Batt. a Firenzuola; don Andreews Evans Ebo Okwan (diocesi di Kumasi – Ghana) a Santa Maria a Ricorboli; don Dominic Siaw Antwi (diocesi di Kumasi – Ghana) a Sant’Andrea a Montespertoli; don Albert Bakonu (diocesi di Pala – Tchad) a Santa Caterina a Cerbaia e San Vincenzo a Torri; don Kenneth Chiafie Ngwobela (diocesi di Bamenda – Camerun) a Santa Maria a Coverciano.

Sacerdoti non italiani che tornano in patria.

Salutiamo ed esprimiamo gratitudine ai sacerdoti non italiani che sono rientrati o rientreranno nei prossimi mesi in patria al termine degli studi o del servizio pastorale svolto a Firenze: don John Bosco Mendonça, membro del nostro presbiterio, ha deciso di tornare in quiescenza in India, dopo essere stato parroco a San Donato in Collina e da ultimo a San Pietro a Malmantile e Santa Maria a Marliano; don Clement Esang Nkereuwem rientra nella diocesi di Uyo (Nigeria) a conclusione degli studi, durante i quali ha prestato collaborazione a San Michele a Pontorme e poi ai Santi Quirico e Giulitta all’Ambrogiana; don Henry Obinna Nwamadu, conclusi gli studi, torna nella diocesi di Umuhaia (Nigeria), dopo aver collaborato a San Lorenzo a Borgo San Lorenzo, Sacro Cuore di Gesù a Tavarnuzze, San Pietro a Vaglia, SS.mo Crocifisso a Monticelli e Santa Caterina a Coverciano; torna in patria don Alexis Belemsobgo (diocesi di Koupela – Burkina Faso), che ha svolto tra noi servizio pastorale come assistente religioso all’Ospedale San Giovanni di Dio a Torregalli e quindi nelle parrocchie di Sacro Cuore di Gesù a Tavarnuzze, San Bartolomeo in Tuto, Beata Vergine Maria Regina della Pace; don Tomy Mani (Società Oblati del Sacro Cuore) torna in India, dopo aver esercitato servizio pastorale a Sacro Cuore a Campi Bisenzio, Santo Stefano a Campi Bisenzio, Natività di Nostro Signore Gesù Cristo a Lastra a Signa, Santa Verdiana a Castelfiorentino e Santa Maria Assunta a Petrazzi, infine a San Michele Arc. a Grassina.


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