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Attualità giovedì 18 luglio 2019 ore 12:05

"Nuovo Stadio? Commisso non vuole fare business"

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, apre la strada al nuovo impianto a Novoli tornando alla strategia che non era piaciuta ai Della Valle



FIRENZE — Intervenuto a Lady Radio, con poche parole il sindaco Dario Nardella ha riportato il sorriso sul volto dei tifosi "Commisso mi ha detto di voler lasciare un’opera importante a Firenze e ai fiorentini e che non vuole fare business con lo stadio". Nardella ha spiegato che "si potrebbe fare lo stadio e qualche opera annessa nella zona Mercafir, lasciando il mercato nella stessa zona".

Il nuovo Stadio di Firenze potrebbe sorgere veramente a Novoli, nell'area Mercafir, senza neppure spostare il mercato ed in tempi brevi. Una notizia clamorosa che mette in discussione tutte le valutazioni economiche fatte negli ultimi anni. 

La frase suona doppiamente interessante, da una parte c'è la volontà del neo patron di lasciare a Firenze una sorta di donazione che i tifosi viola attendono dai tempi di Mario e Vittorio Cecchi Gori, dall'altra c'è una valutazione economica visto che con l'ex proprietà gigliata il Comune ha parlato di business per anni. Proprio dalla mancanza di una base economica solida partì infatti la controproposta dei fratelli Della Valle che giudicando troppo piccola l'area prospettata dall'ex sindaco Matteo Renzi per la realizzazione dello stadio. Diego ed Andrea, forse giudicando la proposta fallimentare in termini imprenditoriali, rilanciarono per avere tutta l'area Mercafir. Da qui la necessità di traslocare il Mercato Ortofrutticolo in varie aree libere ad est e ad ovest di Firenze, soffermando poi l'attenzione su Castello.

L'amministrazione Renzi, con lo stadio tra i famosi 100 luoghi, propose metà dell'area mercatale che sarebbe bastata per realizzare uno stadio ed altre strutture come gli attuali campini. Ai Della Valle però occorreva più spazio per poter realizzare degli annessi ovvero le strutture necessarie a richiamare gli investitori sul progetto e ad ammortizzare l'investimento oltre che a rendere l'impianto autonomo da un punto di vista economico. Perché gestire uno stadio ha un costo, non si tratterà di business, ma la manutenzione a qualcuno spetta.

Torna dunque in discussione Campo di Marte? Il sindaco ha spiegato che resta in piedi anche l'ipotesi del restyling, ma mettere le mani sull'Artemio Franchi non è facile "Se è complicato mettere una pensilina con la Soprintendenza, figuriamoci lavorare sullo stadio" ha detto il sindaco per poi entrare negli aspetti tecnici di una ipotetica copertura che, a costi considerevoli, non risolverebbe i problemi funzionali della struttura. 

Ma proprio a Campo di Marte la nuova legislatura vedeva la nascita, già prospettata durante i Mondiali di Ciclismo, del Polo Sportivo fiorentino con la pedonalizzazione del Viale Paoli e la riunione di tutti i campi presenti. Non solo, è in ballo l'ampliamento dei Campini della Fiorentina con una traslazione dei confini proprio verso il controviale del viale Paoli. Tutto rimandato dunque?


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