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Attualità mercoledì 21 agosto 2019 ore 12:23

Strage Georgofili, morta Giovanna Maggiani Chelli

Dopo una lunga malattia è deceduta nella notte la presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della Strage avvenuta nel maggio 1993



FIRENZE — A 75 anni è morta Giovanna Maggiani Chelli, una lunga malattia aveva segnato l'ultimo periodo di vita di una protagonista della storia fiorentina e del Paese. La portavoce dei familiari delle vittime della Strage di via de' Georgofili ha seguito con grande passione ed impegno l'intera vicenda processuale schierandosi contro la criminalità organizzata e contribuendo a creare un fronte di opposizione consapevole al fenomeno delle mafie. L'Associazione ha affidato a Walter Ricoveri il ricordo di Giovanna Maggiani Chelli "Donna intelligente e di grande energia è stata l'anima della nostra associazione, ha stimolato l'attenzione sulle stragi e sulla mafia. Stimata nelle istituzioni e nella magistratura è stata nominata Cavaliere della Repubblica per l'impegno e la sua attività incessante". 

I funerali si svolgeranno in forma privata nella città di La Spezia.

"Si è battuta senza sosta per 26 anni convivendo con il dolore perché giustizia fosse fatta fino in fondo" ha commentato il sindaco Dario Nardella. "Giovanna - ha aggiunto il sindaco - era la “voce” delle vittime dell'attentato del 27 maggio 1993. Una donna coraggiosa e tenace che contagiava nella sua passione civile per la ricerca della verità". "E a tutti noi ha affidato un compito da portare avanti - ha concluso il sindaco Nardella - continuare nella battaglia perchè sia fatta luce completa su quella tremenda pagina della storia della nostra Repubblica".

"Intransigente e coraggiosa ma anche sensibile e delicata. Giovanna è stata una donna di principi, donna di coraggio, lontana dai compromessi e schietta a qualunque costo" ricorda la vicesindaca Cristina Giachi. "Più di un quarto di secolo, anno dopo anno, a portare un messaggio di speranza e la voglia di verità e giustizia in giro nelle aule delle scuole prima ancora che dei tribunali e per il Paese - ha aggiunto la vicesindaca - ricordando ogni volta le vittime di quella strage ma anche i magistrati e i poliziotti che erano riusciti a dare un nome e un volto agli esecutori e a buona parte dei mandanti dell'attentato". "Con tutto il peso che aveva sulle spalle e quel dolore nel cuore - ha concluso - ha proseguito fino alla fine nella ricerca della verità. Una lezione che terremo per sempre nella mente e nel cuore".

"Ho appreso con dolore della morte di Giovanna Maggiani Chelli e rivolgo alla famiglia e a tutte le persone che con lei hanno condiviso il lavoro dell' Associazione, le mie profonde e sincere condoglianze" questo l'incipit del telegramma che il presidente della Regione Enrico Rossi ha mandato oggi alla famiglia di Giovanna Maggiani Chelli. "Con la sua scomparsa perdiamo una donna che, con coraggio e tenacia, ha contribuito a tenere viva la memoria e la lotta contro le mafie. Ricordo con commozione il suo forte impegno civile e morale, nonché la stretta collaborazione con la Regione Toscana, per l'affermazione dei valori della legalità e l'organizzazione delle annuali celebrazioni in ricordo delle vittime della strage". "La sua scomparsa lascia un vuoto che sarà difficile colmare, ma ho la certezza che l'esempio, l'impegno e il lavoro di Giovanna saranno raccolti e proseguiranno con ancora maggiore impegno".

Si unisce al cordoglio anche l'assessore regionale alla legalità Vittorio Bugli. "Giovanna Maggiani Chelli ha dedicato 26 anni della sua vita a tenere viva la memoria delle vittime della strage di via dei Georgofili. Si è battuta con tenacia per chiedere verità e giustizia e lo ha fatto con umanità e grande passione civile. E' stata un punto di riferimento e uno sprone instancabile per l'azione delle Istituzioni e della Regione. Nel nostro Centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica, nato proprio in seguito alla stagione delle stragi mafiose del ‘93, oggi è conservata parte della documentazione processuale sull'attentato di Firenze oltre agli atti delle inchieste parlamentari, con lo scopo di testimoniare quella triste pagina della storia del nostro Paese". "Solo alcuni mesi fa - ha aggiunto Bugli - Giovanna ha voluto donare al Centro la documentazione raccolta dall'Associazione nel corso dei processi sulla strage. Un gesto per noi molto importante ma che, a maggior ragione visto oggi, ha forse voluto fare per dirci di andare avanti nella ricerca della verità completa su quanto avvenne in quegli anni e che colpì tremendamente le vittime, le loro famiglie e tutta Firenze con la strage di Via dei Georgofili. Anche per questo la Regione ha sempre sostenuto la giornata commemorativa della strage e delle sue vittime, combattendo a fianco di questa donna coraggiosa. E così continueremo a fare come continueremo a portare avanti le iniziative per la legalità con ancora maggiore determinazione".

Eugenio Giani, ha espresso il cordoglio personale e dell’intera assemblea toscana da lui presieduta “Con Giovanna Maggiani Chelli scompare una donna di straordinaria energia che, alla guida dell’associazione che riunisce i familiari delle vittime della strage di via Strage Georgofili ha saputo dar voce a chi è stato così dolorosamente colpito da quell’assurdo attentato, seguendone tutti i processi e le udienze in maniera instancabile e coraggiosa”. “Venti anni fa ero assessore nel Comune di Firenze e fui tra i primi ad arrivare in via dei Georgofili poco dopo l’attentato. Non posso dimenticare il mio ingresso negli Uffizi, con il presidente dell’Accademia, Scaramuzzi, e il clima di violenza, desolazione e rabbia che trovammo, soprattutto quando furono estratte dalle macerie le salme della famiglia Nencioni”.


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