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Attualità giovedì 27 febbraio 2020 ore 14:30

Tariffe rifiuti mirate solo per utenti monitorati

Alia Servizi Ambientali ha spiegato ad Arpat che la personalizzazione delle tariffe dipende dalla possibilità di monitorare la raccolta differenziata



FIRENZE — Solo monitorando la qualità e la quantità della raccolta differenziata può essere attivata una tariffazione puntuale per lo smaltimento dei rifiuti urbani, è quanto è emerso da un incontro tra l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana ed Alia Servizi Ambientali. L'Agenzia regionale Arpat ha raccolto alcune segnalazioni giunte da parte dei cittadini che hanno contattato l'Ufficio relazioni pubbliche in merito alla possibilità di personalizzare la tariffa applicata al servizio di smaltimento dei rifiuti urbani ed ha sottoposto il quesito ad Alessia Scappini, Ad di Alia Servizi Ambientali.

Arpat ha interrogato Alia sul tema del sistema tariffario perché "oggi, per lo più, ancora incardinato sui metri quadrati dell’abitazione e sul nucleo famigliare e meno sull’attitudine a differenziare e ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti."

"Secondo Alia, è necessario andare verso un sistema tariffario premiante: si profila l’utenza e quindi si prevede un tributo standard per chi non differenzia e una diversa tariffa agevolata modulabile in base alla raccolta differenziata effettuata. Questo richiede un intenso lavoro di monitoraggio delle singole utenze per comprendere se quello che viene conferito è idoneo e rapportabile al nucleo famigliare. Il bidoncino legato alla singola utenza consente di tracciare l’utente ma ha anche svantaggi in termini di rigidità, infatti, i cittadini devono mettere fuori i loro rifiuti secondo un calendario predefinito e devono dedicare dello spazio all’interno della propria abitazione per la tenuta dei rifiuti prodotti. In alternativa, si possono realizzare piattaforme stradali, apribili solo con una chiavetta, uno smartphone, una card che consente non solo di conferire il rifiuto ma di continuare a tracciare e profilare l’utenza. Con questo sistema è possibile conciliare diversi vantaggi e superare i limiti, ovvero le rigidità del porta a porta. In sostanza si acquisiscono i vantaggi del cassonetto stradale senza perdere la consapevolezza e il coinvolgimento dell’utente e quindi la garanzia della qualità del rifiuto raccolto" è questa la risposta che Arpat ha ricevuto da parte di Alessia Scappini.


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