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Attualità mercoledì 15 luglio 2020 ore 16:06

​Tra Emilia e Toscana nascono le vie di Dante

Un'offerta dedicata agli itinerari culturali e naturali ispirati a Dante Alighieri per gli amanti del trekking, della bici e del viaggio in treno



FIRENZE — Città Metropolitana e Comune di Firenze, amministrazioni comunali ed enti locali romagnoli, fiorentini e aretini hanno messo a punto gli itinerari culturali e naturali ispirati alla storia del Sommo Poeta. Il Sindaco Dario Nardella, il consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato al Turismo Tommaso Triberti, Sindaco di Marradi, il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il Direttore di Toscana Promozione turistica Francesco Palumbo, l'assessore al Turismo del Comune di Firenze Cecilia Del Re, l'assessore al Turismo del Comune di Ravenna Giacomo Costantini, gli amministratori di Comuni fiorentini, aretini e romagnoli hanno firmato e illustrato alla stampa, nel Cortile di Michelozzo in Palazzo Medici Riccardi, l'accordo per 'Le vie di Dante', adottato in occasione dei Settecento anni del Sommo Poeta: un'offerta dedicata agli itinerari culturali e naturali ispirati alla figura, alle opere, ai viaggi di Dante Alighieri nelle due regioni all'insegna del turismo slow per gli amanti del trekking, della bici e del viaggio in treno.Grazie all'accordo il cui testo è stato approvato dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze e con l'adesione di una serie di amministrazioni comunali fra Firenze, Ravenna, Forlì e Arezzo, si individueranno i cammini da mettere in rete e le modalità di percorrerli in vista del 2021, anno del settecentenario dantesco, ma soprattutto per promuovere e intercettare flussi turistici negli anni a venire, in particolare nelle aree interne.
I Comuni firmatari l'intesa, col sostegno e il coordinamento della Città Metropolitana che fungerà da capofila, avvieranno con gli operatori dei loro territori il lavoro di costruzione di un sistema di prodotti turistici declinati in itinerari percorribili a piedi o con altre forme di mobilità non motorizzata (bici, cavallo) e in percorsi effettuabili, almeno in parte, con modalità di trasporto motorizzato ma a limitato impatto ambientale come il treno sui binari della Faentina.Con l'accordo i Comuni toscani si impegnano anche ad avviare l'iter di riconoscimento dei percorsi delle 'Vie di Dante' quali sentieri locali di interesse regionale da parte della Regione Toscana, passaggio necessario alla promozione dei prodotti turistici da parte dell'agenzia regionale Toscana Promozione Turistica nonché all'ottenimento di specifici finanziamenti regionali.I settecento anni di Dante nel 2021 rappresentano un traguardo e al tempo stesso un punto di svolta e di partenza, anche per la grande risonanza mediatica delle celebrazioni e l'attenzione internazionale ad esse riservate. Ma c'è un'intuizione che va messa a frutto: la profonda crisi del turismo internazionale innescata dall'emergenza sanitaria da Covid 19 ha nel turismo lento uno dei canali più interessanti per la ripresa economica a breve termine. Va ricordato inoltre che lo stesso Ministero per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo ha sollecitato un'iniziativa di coordinamento delle amministrazioni locali attraversate dai percorsi di Dante in vista del settecentenario.

Le "Vie di Dante tra Romagna e Toscana" passano lungo le valli appenniniche del Bidente, del Lamone, del Montone, del Rabbi, del Tramazzo, della Sieve, e ancora del Mugello e del Casentino, lungo il Valdarno superiore, sui rilievi dell'Appennino Tosco-Romagnolo e del Pratomagno.

L'intesa coinvolge la Città Metropolitana di Firenze e i Comuni di Brisighella, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovàdola, Faenza, Forlì, Premilcuore, Portico San Benedetto, Ravenna, Santa Sofia, Tredozio in Romagna, e con loro Bagno a Ripoli, Fiesole, Firenze, Reggello, Rignano sull'Arno, Vaglia, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pontassieve, San Godenzo, Scarperia e San Piero a Sieve nel territorio della Città Metropolitana e di Bibbiena, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano, Raggiolo, Poppi, Pratovecchio, Stia, Subbiano e Talla in Casentino, quindi Arezzo e Capolona. I Comuni toscani fanno parte di ambiti turistici territoriali costituiti come segue: Firenze e area fiorentina con capofila il Comune di Firenze; Mugello con capofila l'Unione dei Comuni del Mugello; Casentino con capofila il Comune di Pratovecchio-Stia; Arezzo con capofila il comune di Arezzo. 

Alcuni dei Comuni che aderiscono all'intesa Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovàdola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Portico San Benedetto, Premilcuore, Santa Sofia, Tredozio hanno promosso e costituito una Associazione per la promozione turistica dei Comuni della Romagna-Toscana.


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