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Attualità giovedì 30 gennaio 2020 ore 16:52

Uno sportello per segnalare episodi di razzismo

Un servizio di ascolto, sostegno e assistenza con un numero dedicato per le persone vittime dei reati d’odio razzista e della violenza xenofoba



FIRENZE — Uno sportello e un numero attivi tutta la settimana per rispondere a una emergenza ad oggi “silenziosa”: quella delle tante vittime dei reati di discriminazione e di odio. Lo sportello realizzato da Cospe è stato presentato in una conferenza stampa da Udo Enwereuzor, responsabile migranti di Cospe, Cristina Giachi, vicesindaca del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, assessore al welfare del Comune di Firenze e Marco Bouchuard, magistrato e fondatore della Rete Dafne. 

Udo Enwereuzor ha spiegato “I crimini di odio sempre più frequenti, ma ancora poco riconosciuti e soprattutto poco denunciati a causa di un clima di crescente e pericolosa rassegnazione delle vittime”. Cospe, con il sostegno dell’iniziativa “Odiare di costa”, promossa dall'associazione Tlon e dallo studio legale Wildside di Cathy La Torre e avvalendosi delle competenze della Rete Dafne e della Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione, ha deciso di istituire, un servizio di ascolto, sostegno e assistenza alle persone vittime dei reati e discorsi d’odio razzista e della violenza xenofoba.
“Farsi carico anche del discorso di odio come esercizio di razzismo e discriminazione non è assolutamente secondario - ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi - oggi assistiamo al diffondersi di una pericolosa pratica discorsiva, anche superficiale, che deve indurci a tenere alta la sorveglianza perché anche quando non sfociano in un crimine d’odio tali discorsi producono guasti e fragilità sociali che le persone pagano carissimo. Uno sportello come questo serve proprio a far capire che c'è un livello di diffusione del morbo terribile della discriminazione, del razzismo, e dell’odio, quando non anche delle pratiche violente che a volte ne conseguono, rende necessaria la cura delle vittime che spesso nemmeno denunciano quanto subito”.

Lo sportello sarà attivo presso la sede di via Slataper, 10, tutti i giovedì dalle ore 10.00 alle ore 17.00. Stesso orario per il numero telefonico di assistenza che sarà attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì 10.00 – 17.00 mentre la segreteria telefonica sarà attiva h24. Gli operatori raccoglieranno i singoli casi segnalati dalle vittime di odio e le orienteranno verso servizi specifici a consulenze legali e di esperti. Il numero, che sarà presto diffuso attraverso spot radio e volantini, è il: 392- 5386480. 

“I crimini d'odio sono particolarmente insopportabili - ha detto l'assessore Andrea Vannucci - e spesso le persone che li subiscono si sentono sole e spaesate. Da qui la necessità di accompagnare le vittime di questi crimini in un percorso e di parlare di sicurezza al plurale piuttosto che al singolare. Voglio quindi ringraziare COSPE per un'iniziativa che vuole fare fronte a questa emergenza e per un messaggio che trova terra feconda a Firenze: la nostra città ha nel tessuto dell'associazionismo e del volontariato professionale una forza. Senza dimenticare la rete Dafne ed Asgi, l'Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione”.
“I dati di quest’emergenza, a cui questo servizio risponde sono del resto sconcertanti: negli ultimi 5 anni la pubblica espressione dell’odio sotto forma di atti fisici o psicologici e discorsi che incitano all’odio, è aumentata esponenzialmente. Lo dimostrano anche gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad) appena qualche settimana fa: tra questi colpisce il raddoppio dei reati discriminatori di razza, etnia, nazionalità, religione che passano dai 494 del 2016 agli 828 del 2017 e agli 801 del 2018. Nell'anno appena concluso se ne contano 969” ha concluso Udo Enwereuzor.


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