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Lavoro martedì 07 novembre 2017 ore 14:44

Ginori, istituzioni al fianco dei lavoratori

foto Gianfranco Simoncini da Fb

Amministrazione comunale e Regione a sostegno degli operai che oggi hanno occupato lo stabilimento della fabbrica di porcellane



SESTO FIORENTINO — Il sindaco Lorenzo Falchi e Gianfranco Simoncini, consigliere del governatore Enrico Rossi per il lavoro, hanno preso parte al presidio di protesta in corso nella sede della Richard Ginori, occupata questa mattina dagli operai e dai sindacati per sollecitare l'avvio del piano di rilancio.

"Ho deciso di venire qui per portare il saluto e la vicinanza dell'amministrazione comunale a tutti i lavoratori - ha dichiarato il sindaco Falchi - Stiamo facendo pressioni da tutti i lati possibili sulle banche affinchè la situazione sia sbloccata entro la fine dell'anno e il gruppo Kering possa investire e rilanciare l'azienda all'interno del nostro territorio comunale".

Simoncini ha ribadito il pieno impegno della Regione per arrivare ad una rapida e definitiva soluzione al problema dell'acquisto dei terreni da parte della Richard Ginori, ricordando l'impegno diretto del presidente Rossi che, nelle scorse settimane, ha contattato il ministro dello sviluppo economico Claudio Calenda ottenendo il suo impegno per garantire un futuro alla storica manifattura.

Molto critici i sindacati.

"Non c'è più tempo, i lavoratori sono arrivati al colmo della pazienza - ha commentato Bernardo Marasco della Filctem-Cgil - Stiamo attendendo un piano di rilancio che l'azienda si è impegnata a dare e che ha bloccato. Al ministero ci sono tavoli aperti da mesi ma ad oggi nessuna notizia".

"I lavoratori sono veramente stanchi e provati - ha sottolineato Mirco Zaccheri della Filca-Cisl - C'è una produzione da mandare avanti, c'è da fare qualità: questa è una manifattura conosciuta in tutto il mondo, c'è bisogno di fare investimenti seri. E' chiaro che questa roba non ci porta da nessuna parte: i lavoratori sono stanchi di parlare di terreni, vogliamo parlare di qualità, di investimenti, di assunzioni".

"I lavoratori vivono una situazione di grave disagio - ha aggiunto Giovanni Nencini dei Cobas - Con il regime dei contratti di solidarietà molto di loro lavorano solo due, tre giorni alla settimana".

Sulla tormentatissima vicenda è intervenuta anche Confindustria Firenze.

"Per uscire dall'impasse della compravendita del terreno della Richard Ginori i vertici dell'azienda e i vertici di doBank dovranno provare a comporre la situazione - ha commentato invece il presidente di Confindustria Firenze Luigi Salvadori ricordando l'impegno dell'associazione degli industriali per trovare una soluzione positiva per la fabbrica e per il museo delle porcellane - Ancora questi colloqui a livello alto non ci sono stati e spero che avvengano al più presto".


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