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Attualità giovedì 01 agosto 2019 ore 16:57

Imposte e tasse locali, ecco quanto costa Firenze

Uno studio su Imu - Tasi, Irpef e Tari mette in evidenza l'andamento delle tariffe nelle grandi città che dopo tre anni possono rivedere le aliquote



FIRENZE — Dopo tre anni di blocco degli aumenti delle aliquote delle imposte e tasse locali, da quest’anno ritorna la facoltà di manovrare nuovamente la leva fiscale a livello locale. Anche se non tutti i comuni hanno pubblicato le aliquote di Imu e addizionali Irpef sul sito del Ministero dell’Economia, il Servizio Politiche Territoriali Uil ha stilato un report aggiornato al 26 Luglio, sulle tre maggiori imposte e tasse dei Comuni Imu-Tasi Irpef e Tari

Gli analisti segnalano "Più contenuti gli aumenti dell'Imu - Tasi, mentre si agisce di più sul versante delle addizionali Irpef. Il quadro che riguarda la tassa sui rifiuti è invece più variegato. Oltre ai rincari, fortunatamente si registrano anche alcune riduzioni". "Dopo tre anni di blocco delle imposte locali - ha spiegato Ivana Veronese Segretaria Confederale UIL - vi è una ripresa ad aumentare la pressione fiscale a livello locale. Riteniamo fondamentale riprendere il cammino delle riforme e completare il percorso del federalismo amministrativo e fiscale, che si è bloccato negli ultimi anni. Così come va semplificato il meccanismo, riunendo in un’unica imposta l’Imu e la Tasi, tanto più che le due imposte agiscono sulla stessa base imponibile. Occorre dare una “scossa” alla nostra economia e l’unica via è quella di ridare un po’ di fiato ai salari e alle pensioni. La riforma del fisco - ha concluso Ivana Veronese - di cui tanto si parla in questi giorni, deve partire da un punto chiaro e ben preciso: meno tasse, a tutti i livelli, su salari e pensioni, per rilanciare il potere d’acquisto".

Per quanto riguarda i capoluoghi, non sarebbero molti ad aver apportato modifiche, "perché la stragrande maggioranza aveva già portato il livello della tassazione al massimo per Imu Tasi ed Irpef, prima del blocco triennale delle aliquote".

Alla data del 26 luglio, le aliquote Imu sono state quest’anno riviste al rialzo in oltre 215 Comuni, tra cui Torino, La Spezia, Pordenone e Avellino. A Firenze, Grosseto, Pavia, Lucca, Taranto, Vercelli le aliquote scendono. In particolare, a Firenze l’aliquota per le case affittate a canone libero scende dal 7,6 per mille al 5,7 per mille; mentre a Grosseto e Pavia scende rispettivamente dall’8,6 per mille all’8 per mille e dal 10,6 per mille al 9,6 per mille; a Lucca è stata azzerata la Tasi; a Taranto l’aliquota per i fabbricati industriali passa dal’11,4 per mille al 10,6 per mille; a Vercelli l’aliquota per gli immobili locati passa dall’8,5 per mille all’8 per mille".

Più gettonati gli aumenti delle aliquote delle addizionali Irpef, dove esistono maggiori margini di aumento: "su 4.078 Comuni, che hanno comunicato le loro scelte sul sito del Ministero dell’Economia, 566 hanno scelto di aumentare le aliquote e di rimodulare le esenzioni abbassandone la soglia, tra questi Mantova, Rimini, Barletta, Avellino, Trapani, Lecce e Carrara. A Carrara da un sistema di aliquote progressive che andavano dallo 0,44% allo 0,8% quest’anno viene applicata l’aliquota unica dello 0,8%. Lucca ha diminuito la prima aliquota (dallo 0,59% allo 0,58%); mentre Pisa aumenta la soglia di esenzione da 12 mila a 15 mila euro". 

Dalla rilevazione su una famiglia con una abitazione di 80 mq e quattro componenti emerge che, nel 2019 "la Tari aumenta in 44 città capoluogo di provincia tra cui Catania, Torino, Genova, Trieste e Napoli; rimane stabile in 26 città, tra cui Milano, Roma, Bologna; diminuisce in 35 città, tra cui Cagliari, Firenze e Venezia. Nelle Città metropolitane la Tari diminuisce dell’1,5% a Cagliari e Firenze e del 2,6% a Venezia. In valori assoluti, il costo maggiore si registra a Trapani con 550 euro medi l’anno a famiglia. Per quanto riguarda le Città metropolitane: a Cagliari la tassa sui rifiuti pesa per 447 euro medi a famiglia. Si paga un po’ meno a Bologna (229 euro medi); a Firenze (235 euro); a Palermo (281 euro); a Roma (308 euro); a Torino (326 euro); a Milano (338 euro); a Venezia (342 euro)". 


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