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Attualità sabato 24 marzo 2018 ore 10:00

Uniti in preghiera per ricordare Idy Diene

Alcune associazioni del territorio, sostenute dal Comune, hanno dato vita a un momento di riflessione sulla tragica morte del cittadino senegalese



PONTEDERA — Tavola della Pace e della Cooperazione Onlus, Caritas Pontedera, Azione Cattolica Pontedera e la Comunità senegalese della Valdera, hanno onorato ieri  la memoria di Idy Diene, il cittadino senegalese, residente con la famiglia a Pontedera, che il 5 marzo scorso è stato ucciso a colpi di pistola senza alcun motivo a Firenze da un italiano.

"Si tratta di iniziativa dal valore umanitario con un richiamo ecumenico - avevano spiegato i promotori -, con il pensiero rivolto al dolore della famiglia rimasta orfana e priva del suo
sostegno e alla mortificazione inflitta alla Comunità senegalese, che nel giro di qualche
anno è stata colpita due volte ingiustamente dalla violenza omicida e che, ciò nonostante,
ha dimostrato un grande senso di civile responsabilità". 

Un primo raccoglimento si è tenuto nel tardo pomeriggio nei locali dell’Oratorio del Duomo, gentilmente concessi dalla Propositura. Dopo una riflessione e una preghiera da parte di alcuni esponenti della Comunità senegalese, giovani italiani e africani hanno letto e recitato poesie e testi, intercalati con stacchi musicali, ispirati ai sentimenti della pietà e del rispetto della dignità di ogni persona umana. 

Dopo cena la Via Crucis, già programmata e animata dall’Azione Cattolica della Parrocchia del Duomo secondo la pratica liturgica della Chiesa, fino alla piazza della Stazione. Qui, dopo
alcune testimonianze sulla figura di Idy, definito da tutti "persona mansueta e rispettosa", è intervenuto il primo cittadino Simone Millozzi.

"Ma io vi dico che per portare rispetto alla figura mite e buona di Idy - queste le parole del sindaco -, per sostenere la sofferenzafella sua famiglia, della comunità senegalese e dell'intera città di Pontedera, per uscire dal vicolo cieco della paura e del risentimento, occorre fare come avete ed abbiamo fatto: trasformare quella rabbia in energia e passione per tener dritta la barra del nostro timone lungo la rotta difficile ma salvifica del dialogo, della comprensione, della tolleranza e della pace. Oggi più di sempre passa da quella rotta la speranza di un mondo migliore e di rispetto, senza se e senza ma, della vita umana. Buon viaggio Idy, Pontedera ti saluta e ti ricorderà sempre con grande affetto".



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