Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:FIRENZE13°25°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
lunedì 29 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Dumfries mostra uno striscione contro Theo dal pullman nerazzurro: il video

Attualità venerdì 06 marzo 2020 ore 14:31

Una strada a Monna Tessa, fondatrice delle Oblate

La fantesca di Portinari ed educatrice di Beatrice fondò l’ospedale di Santa Maria Nuova e l’ordine delle Oblate ispirato alla regola di San Francesco



FIRENZE — Firenze dedicato una strada a Monna Tessa, fondatrice delle suore Oblate. L'intitolazione si è svolta questa mattina alla presenza, tra gli altri, della vicesindaca e assessora alla toponomastica Cristina Giachi, dell’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori, del presidente del quartiere 5 Cristiano Balli. La strada inizia da via Cacciaguida e copre un tratto della attuale via della Quiete nella zona Careggi.

“Una cerimonia corale per intitolare una strada a Monna Tessa: una donna del popolo che fondò l’ospedale di S. Maria Nuova e l’ordine delle Oblate, le suore infermiere. - ha detto la vicesindaca Giachi - Nella nostra identità lo spirito di servizio ai malati fioriva già nel ‘200. In queste giornate di coronavirus, in cui ci scopriamo fragili, possiamo essere grati per il nostro sistema sanitario”.

Per oltre sette secoli la storia dell’ospedale di Santa Maria Nuova è stata la storia dell’Oblate. L’Ordine deve la sua fondazione alla Monna Tessa, fantesca di Folco Portinari ed educatrice di Beatrice, l’angelica Bice dei poemi di Dante Alighieri. Monna Tessa è indiscutibilmente riconosciuta come la "madre" spirituale dell'ospedale di Santa Maria Nuova. Fu proprio per sua intercessione che Folco Portinari acquisì i terreni annessi alla Chiesa di Sant'Egidio con lo scopo di crearne uno spedale. Ma è tale anche perché dopo la fondazione, la fantesca ebbe un ruolo di primo piano nell'assistenza ai malati ricoverati. Questo fu possibile in un primo momento, grazie all'aiuto di alcune pie donne laiche votate a Dio e alla cura dei poveri e degli infermi, conosciute come le Pie Donne di S. Maria Nuova appartanenti a ricche e nobili famiglie fiorentine: tra di esse Margherita dei Caposacchi, parente del Portinari, Madonna Tancia, Giovanna de' Cresci e Antonia de' Bisdomini. Nel bassorilievo marmoreo della sua pietra tombale, la fondatrice delle Oblate é rappresentata in piedi mentre stringe tra le mani proprio il libro della Regola dell'Ordine da lei istituito a partire dal 1301. Sotto il suo braccio sinistro è possibile inoltre notare il cordoncino del terz’ordine francescano: l’idea assistenziale portata avanti da Monna Tessa era ispirata dalla regola di San Francesco d’Assisi.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'uomo era in bicicletta e si è allontanato. E' successo la notte scorsa verso le 4. I residenti svegliati dagli sparii hanno chiamato la polizia
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Lavoro

Attualità

Cronaca