Il cane guida, gli occhi del non vedente

FIRENZE — Per un non vedente, il cane è molto più del miglior amico dell’uomo è un alleato contro le barriere e gli ostacoli della vita. E a Firenze l’Unione italiana ciechi e ipovedenti della Toscana, insieme alla Scuola cani guida per ciechi di Scandicci, ha organizzato la decima Giornata nazionale del cane guida.

Una giornata di incontri e dimostrazioni per far conoscere ai cittadini l'importanza che un cane guida ha per chi non vede, le leggi che dovrebbero tutelare l'uso del cane guida e le opportunità di movimento che questi cani consentono alle persone con disabilità visiva.

Dalla mattina i cani guida per i ciechi sono stati impegnati alla scuola media Dino Compagni e dell'istituto superiore Elsa Morante dove c'è stato un incontro per sensibilizzare i ragazzi.

Poi la dimostrazione in piazza della Repubblica dove si sono dati appuntamento gli addestratori della scuola per cani guida di Scandicci, i non vedenti con i loro cani e le famiglie affidatarie dei cuccioli per avvicinare la cittadinanza ai bisogni e alle necessità dei meno fortunati.

La Scuola di Scandicci in tutti questi anni da questa realtà, praticamente unica in Italia, sono usciti i cani che hanno cambiato la vita, le abitudini, il modo di muoversi e anche di pensare di altrettante persone non vedenti.

Le attività principale della scuola sono l'allevamento e l'addestramento di cani per non vedenti. La scuola ha un proprio allevamento. I cuccioli vengono dati in affidamento alle famiglie che ne fanno richiesta, per un anno.

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