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Attualità martedì 14 aprile 2020 ore 16:27
Nuovi muscoli intelligenti per riparare il cuore
L'Università di Firenze collabora ad un progetto europeo che ha elaborato nuovi materiali fotosensibili in grado di deformarsi reversibilmente
FIRENZE — Un progetto europeo denominato Repair basato su dispositivi creati con materiali innovativi è coordinato dal team di Corrado Poggesi, del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università di Firenze.
L'obiettivo è trovare un sistema di riparazione del cuore se la funzione contrattile viene compromessa. Il rischio è connesso ad esempio ad alcune patologie quali lo scompenso cardiaco o la fibrillazione atriale per le quali i dispositivi di assistenza sarebbero oggi "ingombranti" tanto da causare "enormi complicanze”.
Ma quali sono i materiali innovativi? "Il progetto si baserà sull'uso dei cristalli liquidi elastomerici, ideati dal team del Dipartimento di Chimica Unifi coordinato da Camilla Parmeggiani sono in grado di attivarsi con uno stimolo luminoso e di deformarsi in modo reversibile per generare movimento o tensione, come dei veri e propri muscoli artificiali" è quanto spiegato dall'Università di Firenze.
Il progetto è finanziato con circa 1 milione di euro nell’ambito del bando europeo Future and Emerging Technologies e conta su un budget totale vicino ai 4 milioni. Coinvolge inoltre le unità di ricerca Unifi dei Dipartimenti di Ingegneria industriale coordinata da Monica Carfagni e di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino guidata da Elisabetta Cerbai. A completare il consorzio sono il team di Leonardo Sacconi Istituto Nazionale di Ottica e CNR di Firenze, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, le Università olandesi di Maastricht e Delft, l’Università di Szeged, il centro ospedaliero universitario del Vaud e tre partner privati.
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