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Attualità venerdì 18 settembre 2015 ore 17:07

Taxi, la trattativa è a un punto morto

Dopo due ore di incontro l'assessore Bettarini ha ribadito l'intenzione di rilasciare 100 nuove licenze. E i tassisti restano sulle loro posizioni



FIRENZE — L'obiettivo di Palazzo Vecchio è quello di adeguare la qualità di un servizio pubblico alle rinnovate esigenze di una città in crescita. Per questo l'assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini si è presentato all'incontro con le cooperative dei tassisti e con i sindacati per ribadire le richieste già emerse nei giorni scorsi.

Dall'aumento del numero delle licenze - Palazzo Vecchio ne vorrebbe 100 in più - alla creazione di una centrale unica, all'implemento delle dotazioni tecnologiche sulle vetture, che dovranno munirsi di impianti di geolocalizzazione e soprattutto di bancomat.

Richieste motivate con la crescita della città. "Dall'ultimo aumento del numero delle licenze taxi a Firenze - ha detto Bettarini - il traffico aeroportuale è aumentato del 50% e il numero dei turisti del 25%, mentre il numero di taxi è rimasto lo stesso".

Per andare incontro alle richieste dei tassisti, Palazzo Vecchio sarebbe disponibile ad accettare che il 25% o poco più delle nuove licenze venga gestito dalle stesse cooperative e che sia temporaneo. 

Proposte ritenute irricevibili da Claudio Giudici, segretario di Uritaxi Toscana, che ha partecipato all'incontro con Bettarini. "L'amministrazione resta sulle proprie posizioni - ha detto -, noi sulle nostre".

I tassisti lamentano di essere vittime di doppio pesismo. "Richiedere a noi l'incentivazione del servizio - ha tuonato Giudici - in un momento di impossibilità alla circolazione e accettare che il servizio autobus, che serve 100.000 persone al giorno, possa invece tranquillamente ritardare e saltare le corse, secondo me e' un manifesto del doppio standard". 

Non solo. "Da anni - ha continuato il segretario di Uritaxi - chiediamo un aggiornamento tariffario che non ci viene concesso anche se e' un dovere di legge. Ai bus, il soggetto della mobilita' principale, invece, gli è concesso di aumentare il biglietto del 25%: non è questo un doppio standard?"

L'unico punto di contatto tra Comune e tassisti per il momento sembra essere quello della geolocalizzazione, da garantire attraverso un'apposita app. 
Per il resto i tassisti hanno ribadito le loro richieste per migliorare il servizio: più corsie preferenziali; il transito dalle zone pedonali; l'eliminazione di alcuni pilomat e catene; individuare una forma di targhe alterne per fasce orarie o zone della città.

Per provare a trovare una quadra si dovrà aspettare il 6 ottobre, quando l'assessore e i tassisti si riuniranno nuovamente. 


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